Il panettone artigianale, classico, al pistacchio o ai frutti di bosco

Buone notizie per i Super Golosi da Cannoli.online!

Da oggi a portata di click il panettone artigianale classico o al pistacchio o con cioccolato Ruby e frutti di bosco, lievitato naturalmente per 30 ore.

Un gusto unico che solo un dolce genuino ed artigianale può dare.

Panettone artigianale al pistacchio
Panettone artigianale al pistacchio
Panettone artigianale ai frutti di bosco

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La Cassata Alchermes

Cassata AlchermesLa nuova sublime creazione dei Pasticceri Scimone è la Cassata Alchermes.

Dal connubio tra antica arte pasticcera siciliana ed estro innovativo prende vita l’ultima sorpresa per il palato: la crema di pura ricotta di pecora si sposa con il pan di Spagna imbevuto di liquore Alchermes, fondendosi in un abbraccio perfetto spolverato da una neve di pistacchio che ne cela il tripudio del gusto.

Cassata Alchermes
La Cassata Alchermes è disponibile su Cannoli.online, dopo il tuo ordine online sarà in consegna in 24 ore con spedizione espressa.

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Cannoli Online e Scimone, l’autentica pasticceria siciliana al Tuo domicilio!

Se stai cercando online i migliori dolci della tradizione siciliana la risposta è Cannoli.online e Pasticceria Scimone.

Scimone, Maestri Pasticceri e di tradizione dal 1950 dai tempi del nonno Carmelo, conquistano con le proprie creazioni i più esigenti Pasticceria Scimonepalati con gusti autentici come il luogo in cui sono prodotte, Palermo. Ricette antiche come i segreti che le rendono inimitabili, sapori che nascono da ingredienti unici come la ricotta da puro latte di pecora, che solo in Sicilia puoi trovare. Prodotti raffinati come i palati che deliziano.

L’amore per l’alta pasticceria e il desiderio di stupire si tramandano negli anni in cui Angelo Scimone continua insieme al fratello Aldo e rafforza l’operato del padre. Viene inaugurata una stagione di scambi culturali tra tradizioni gastronomiche di differenti regioni che arricchisce l’offerta dei prodotti e la competenza del laboratorio.

Dita di apostoloNasce il Dito di Apostolo la cui leggenda originaria è metafora del loro successo. Si narra che al Priore di un convento Francescano vennero mozzate le dita per aver disobbedito ad un divieto assoluto. Rubare è peccato, sottrarre questa prelibatezza agli altri frati non poteva essere perdonata! In ogni mito c’è una verità e chi assaggia un Dito di Apostolo di Scimone, lo comprende: la mousse di panna e ricotta avvolta da soffice e sottilissima pasta all’uovo cosparsa di zucchero e cannella  ha raggiunto un livello di eccellenza tale da non trovare imitatori a Palermo, grazie oggi anche a tecniche di produzione innovative e ad un laboratorio all’avanguardia per tecnologia e competenze.

Su questi presupposti si basa oggi la gestione di Carmelo, Mario, Alessandro e Massimo Scimone con i quali Cannoli.online è lieta di collaborare.

Un’esperienza che si tramanda da tre generazioni e che oggi si lega all’innovazione senza tradirsi. Nuove e vecchie ricette insieme, golosità scoperte e antichi sapori valorizzati. La semplicità delle risorse della terra di Sicilia unite alle tecniche di lavorazione antiche e complesse come la cultura che le ha prodotte.

Con Cannoli.online tutto questo è adesso a portata di click per l’Italia e l’Europa.

Il giorno successivo al tuo ordine online le cassate, i cannoli, lo sfincione, le dita di apostolo, gli arancini, i dolci mignon, le torte savoia, le torte di mandorla, i frutti di marzapane, i dolci di mandorla e tante altre prelibatezze saranno in partenza per il tuo domicilio con spedizione espressa aerea in 24 ore e viaggeranno in speciali contenitori a temperatura controllata.

Delizia il tuo palato con Cannoli.online e Scimone!

Nel video amatoriale l’impasto e la lavorazione della freschissima ricotta di pecora appena consegnata in pasticceria dal mastro casaro, poi la lavorazione con il setaccio e la guarnizione del vero cannolo siciliano!

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Cannoli tutti i gusti!

Cannoli_MISTI_LCBuone notizie per i Super Golosi da Cannoli.online!

Da oggi a portata di click la confezione di cannoli assortiti classici, ricoperti di pistacchi o con ricotta al pistacchio, cannella o cioccolato.

Potrai scegliere tu la combinazione di gusti scrivendola nelle note dell’ordine, ad esempio 2 cannoli con pistacchi, 3 classici, 3 con ricotta alla cannella…

I nostri cannoli rigorosamente artigianali sono farciti con ricotta da puro latte di pecora e vengono realizzati e confezionati la mattina successiva all’ordine online.

La cialda è foderata internamente con cioccolato per renderla ancora più buona e preservarla dall’umidità della ricotta.

I cannoli vengono posti dentro appositi contenitori per il trasporto a loro volta inseriti dentro una termoscatola. La consegna avviene in 24h con UPS Express Saver.

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La cassata è siciliana?

È duci come u zuccaru e chini i zuccata! È la cassata! Omaggio ad una bella donna, ricca e sensuale, di origine antiche, forse saracene, come tradizione comanda. E proprio a un saraceno è attribuita la fortuita invenzione del succulento dolciume, nella primaria versione base fatta di cacio, ricotta, e zucchero di miele. Si tramanda, più per nostalgia di una leggenda che per storia, di un giovane cuoco arabo alle prese con zuccheri e pentolame, che per un errore di confusione più che di lingua, al suo assistente siciliano che chiedeva del dolce rispose con il nome di un pentolino di rame:“qas’at”, dando inconsapevolmente i natali al nome cassata, avendo quello scambiato il nome della pentola per il dolce e viceversa. Più verosimilmente esisteva già in Magna Grecia un dolce di ricotta che i latini chiamarono caseatus e consisteva in un dolce impasto racchiuso in una sfoglia di pasta da infornare, arricchito poi con vaniglia e zucchero di canna. In periodo medioevale il primo abate dell’abbazia di San Martino delle scale, Angelo Sinesio, etichetta la cassata come “cibus ex pasta panis et caseus compositus”. La cassata diventa poi dolce pasquale nel 1575 ad opera delle monache pasticcere di un convento di Mazara. Il dolce infatti nella sua rotondità ricordava il cerchio solare, che sorge e tramonta ciclicamente, e per similitudine si può accostare al ciclo di passione, morte e resurrezione di Cristo ad ogni Pasqua. Ma il trionfo della cassata nota ai notabili e ai turisti di tutto il mondo, nella versione di Pan di Spagna, piena di ricotta dolce e glassa di zucchero, farcita di vaniglia e pasta reale e ricoperta di zuccata e frutta candita come un arabesco floreale, nasce coi Florio intorno al 1878. In quell’anno nientemeno che il confetturiere di Casa Reale, tale Salvatore Gulì, stravolse la preparazione della famosa cassata: tolta la pasta frolla che andava infornata la sostituì con il morbidissimo pan di spagna inzuppato di marsala, aggiungendo poi una zuccheratissima copertura di glassa di chiara d’uovo ricoperta di frutti canditi, sua specialità. Per differenziarla dalla cassata al forno il celebre pasticcere chiamò la sua invenzione “cassata siciliana”, anche se i palermitani si ostinano a chiamarla cassata di Gulì in onore al suo creatore. La cassata a quel punto fu matura, i Florio la regalarono alle teste coronate di tutta Europa e ancora oggi è il simbolo più caratterizzante della sicilianità, di quel made in Sicily capace di arrivare oltreoceano a dare un tocco di gusto e piacere che lascia il desiderio di una nota fragranza del sud.

Elena Beninati

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Il cannolo è siciliano?

U cannolu nei paesini siciliani è una fontanella da cui sgorga acqua, un rubinetto a forma di tubo dove dissetarsi costantemente. Ma u cannolu per il resto del mondo è un magnifico dolce, ricco e ridondante, scuro come il pane nero ma ripieno di bianco come il latte, a forma di canna ma pieno di crema. Conosciuto già ai tempi in cui Marco Tullio Cicerone era questore di Sicilia, il “Tubus farinarius, dulcissimo, edulio ex lacte factus” ovvero “il tubo farinaceo fatto di latte per un dolcissimo cibo” ha, come molte ricette culinarie di trinacria, origini saracene. Ai tempi degli arabi a Caltanissetta, l’antica “Kalt El Nissa”che significa letteralmente, e non a caso “castello delle donne”, le concubine di un vecchio Emiro saraceno, fra un trastullo e un altro, trascorrevano il tempo inventando succulenti dolciumi per il loro signore. Durante una delle scorribande culinarie di tutto rispetto condotte dalle poverine, qualcuna tentò di imitare un tipico dolce arabo ripieno di ricotta, mandorle e miele, che nella forma assomigliava alla banana. Si sa che le grandi invenzioni nascono da errori e incongruenze sperimentali e il cannolo non fu da meno. Qualcun altro sostiene che a dar i natali al cannolo furono invece le consorelle di un ricco convento alle prese con i dolci di carnevale. Le suore, infatti, soddisfatte della creazione della cassata siciliana, altro dolce di origine araba replicato in Sicilia, tentando di imitare un dolce zuccherato, fatto con scorza di farina seccata ripiena di ricotta e zuccata, inventarono invece il cannolo, costituito da una “scorza” di pasta fritta, e ripieno di crema di ricotta, rigorosamente di pecora, arricchita con “cucuzzata” di pezzetti di cioccolato e granelle di mandorle sbriciolate. Insomma il cannolo nacque per scherzo e sotto allegri auspici. Oggi è diventato leccornia internazionale, a Piana degli Albanesi hanno istituito persino una sagra. Ma le rivalità campanilistiche non mancano neanche al dolce e mentre a Palermo il cannolo si adorna di due ciliegie e una buccia d’arancia, a Catania si cosparge di graniglia di pistacchi di Bronte. Insomma posto che vai, cannolo che trovi!

Elena Beninati

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Sfincione o sfincionello

Accattativillu, chi ciavuru! L’imbonitore palermitano, a bordo della sua “Lapa”, si aggira notte e giorno per le strade polverose della città. È l’ambulante venditore di sfincione e sfincionello, da notare la differenza nel diminutivo, che denota caratteristiche diversissime della pietanza siciliana più conosciuta e cara ai turisti di mezzo mondo. Una pizza che non è pizza e assomiglia più alla soffice “sfincia” che al companatico dei contadini. Lo sfincione, morbidissimo grazie alla gran quantità di acqua che lo rende soffice, è gustoso più di un piatto di pasta ma semplice come il pane. In origine sostituiva il semplice companatico per le feste comandate; nacque infatti come alternativa al pane per Natale, e poi come cibo di festa, economico, semplice e colorato; una ghiottoneria a basso costo che andava a ruba fra adulti e bambini. Nato in un contesto popolare e di scarsi mezzi veniva offerto anche come piatto d’onore nei banchetti di fidanzamento, ovvero in occasione del primo “appuntamientu“, che avveniva in casa della promessa sposa. Di origine contadina, tramandata dai saraceni ma sicilianizzata, da leggenda, dalle suore del monastero di San Vito, lo sfincione mantiene la stessa struttura della pasta di pane ma non è un pane condito. Dalla farina, sale e acqua e un po’ di lievito le massaie dell’800 crearono un impasto morbidissimo e plasmabile, che schiacciato con il palmo delle mani e con tocchi leggeri assumeva tutte le forme. Lo sfincione infatti ha varie misure e altezze, determinate dalla quantità di lievito e dalla cottura che tradizionalmente avviene nei forni a legna, i cui mattoni sprigionano un’intenso odore di legno e limone che impregna di gusto e odore l’impasto. Ma a darne i connotati che lo rendono un piatto unico e di difficile imitazione è il condimento. Lo sfincione infatti non è “pane schittu”, e si adorna di acciughe, cipolla, olio e formaggio alla base, per arricchirsi di tuma, formaggio fresco, o pecorino a Bagheria, o di caciocavallo, origano, sarde e pomodoro a Palermo. Ma il condimento essenziale che tutto il mondo gli invidia è la mollica! Che non è pan grattato e si ottiene direttamente dal pane, nello sfregamento delle mani all’interno di grandi pagnotte rafferme, chiamate “vastidduna pi’ sfinciuna“. Questa lo rende morbido e soffice, conferendogli una bianchezza difficile da imitare e segna l’imprinting di un gusto tutto mediterraneo.

Elena Beninati

Lo Sfincione Palermitano è a portata di click su Cannoli.online e sarà spedito il giorno successivo all’ordine online in apposita confezione per il trasporto aereo. (Don Leo)

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Paste di Mandorla Online

Mandorla_box_LCOnline su Cannoli.online le Paste di Mandorla, uno dei dolci più tipici e rappresentativi della tradizione culinaria siciliana.

I nostri pasticcini vengono realizzati secondo l’antica e tradizionale ricetta con mandorle di Sicilia, zucchero ed uova.

Sono paste artigianali, prive di conservanti e coloranti con due ingredienti unici: Le abili mani dei nostri sapienti pasticceri e le mandorle siciliane.

Saranno recapitate al tuo domicilio il giorno successivo all’ordine online.

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Quando nasce l’arancina?

A_Miste_LCL’arancina non è siciliana, ma fu portata dai saraceni in tempi lontani. Era una pietanza popolare di stampo contadino e venne fuori a seguito di esperimenti e aggiustamenti. È tipicamente un piatto arabo, fatto di riso profumato dallo zafferano e dalle erbe, arricchito di verdure, odori e pezzetti di carne. Originariamente era un piatto unico servito in grande quantità come il cuscus, tanto che i commensali, alla maniera tunisina, lo mangiavano servendosi direttamente dal vassoio con le mani. Un giorno per trasportare il succulento piatto gli arabi arrotolarono il riso trasformandolo in una palla che ricordava l’arancia, e poteva essere trasportata. Fu per questo che alla Corte di Federico II si inventò la panatura croccante che assicurava una migliore conservazione del riso e rendeva l’involto più consistente e resistente tanto da potere tranquillamente condurlo in viaggio o alle battute di caccia. Questa pallina fatta solo di riso originariamente non conteneva nulla. Il ripieno, al burro o al pomodoro arrivarono solo dopo qualche secolo. Oggi le arancine sono al ragù, al burro, con mozzarella e pomodoro, agli spinaci e melenzane e persino al cioccolato e il 13 dicembre, in onore di Santa Lucia, i palermitani ne fanno una grande abbuffata.

Elena Beninati

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Il marzapane al 50% di mandorle di Sicilia

Reale_box_LCLa migliore tradizione dolciaria siciliana è online su Cannoli.online

Con un click potrai acquistare il nostro marzapane (inteso anche frutta martorana o pasta reale) realizzato con ben il 50% di mandorle siciliane e lavorato a caldo secondo l’antica tradizione.

Disponibili online i panetti da 500 g preparati e confezionati artigianalmente in pasticceria, i classici frutti e le pecorelle pasquali, vere opere d’arte decorate con meringa e cioccolato.

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